
Per comprendere la biomeccanica degli esercizi con resistenze è necessario analizzare in maniera separate le due componenti dell'esercizio: l'apparato motorio e gli attrezzi. Partiremo dell'anatomia funzionale dei singoli gruppi muscolari per poi esaminare le attrezzature valutando la diversa natura della resistenza prodotta.
Nell'allenamento con resistenze, in particolare nella Cultura fisica, si distinguono due tipologie di esercizi in base al numero di perni articolari coinvolti nel movimento.
MULTIARTICOLARI: Spinte / Trazioni
COMPLEMENTARI: Estensioni-Flessioni /Abduzioni - Adduzioni /Torsioni-Rotazioni
I movimenti naturali ed i gesti sportivi, costituiti dalle catene cinetiche, risultano di tipo "multiarticolare" in quanto vengono utilizzate più articolazioni contemporaneamente; i corrispondenti esercizi con resistenze sono particolarmente impegnativi coinvolgendo i muscoli di ogni singolo anello, e potenziando di conseguenza tutta la rispettiva catena cinetica. Da un punto di vista meccanico la resistenza, applicata a livello del segmento distale (mano o piede), si sposta secondo una traiettoria lineare. Si avvalgono di due modelli di movimento la SPINTA e la TRAZIONE, che si differenziano dal tipo di azione che può andare verso il corpo o al contrario allontanarsi da questo.