ANALISI ATTREZZATURE

ANALISI ATTREZZATURE

Gli attrezzi, per svolgere gli esercizi, possono essere suddivisi in 3 gruppi (Pesi liberi, Macchine e Cavi indipendenti), in relazioneal tipo di resistenza prodotta:

PESI LIBERI: Bilancieri e Manubri sono costituiti da barre in ferro e resi maneggevoli da una pratica e bilanciata impugnatura alla cui estremità si possono inserire apposite piastre "dischi" di vario peso per aumentare il carico da sollevare. I manubri a differenza del bilanciere hanno la possibilità di dissociare il lavoro tra i due arti permettendo movimenti indipendenti tra la parte Dx e Sx del corpo.I pesi liberi sono attrezzi dipendenti dalla sola forza di gravità, per questo motivo la direzione della resistenza negli attrezzi liberi deve essere ortogonale al piano del pavimento con verso anti-gravitatorio; qualsiasi spostamento fuori dall'asse verticale non produce una resistenza efficace.

MACCHINE: vengono utilizzate attraverso una pratica impugnatura alla quale vi è collegata la resistenza costituta da un pacco pesi graduabile perciò il carico predisposto sull'attrezzo viene trasmesso all'apparato muscolare in maniera indiretta attraverso: cavi, pulegge, fulcri.Caratteristica base delle macchine è quella di direzionare la forza di gravità in maniera diversa dalla sua verticalità, attraverso una resistenza vincolata che segue una traiettoria predefinita. Questo aspetto comporta una limitazione articolare durante il movimento; anche lo sviluppo delle capacità coordinative è ridotto a causa della disattivazione dei muscoli stabilizzatori non più impegnati nel movimento.

CAVI INDIPENDENTI: questi attrezzi, risultano simili ai pesi liberi, difatti la resistenza prodotta, trasferita all'impugnatura, benché sia vincolata al cavo stesso non ha un percorso predefinito, ma risulta libera di muoversi in qualsiasi direzione ed infiniti piani. Per questo motivo i cavi risultano attrezzi molto versatili, che permetteno di lavorare con diverse angolazioni e realizzare svariati esercizi per sollecitare specifici fasci muscolari.

CAMME: alcune macchine per il potenziamento muscolare sono dotate di un congegno meccanico che utilizza il sistema delle camme, ovvero di un dispositivo simile ad un eccentrico (posto in serie tra il pacco pesi e il braccio di leva da impugnare) in grado di modificare parte del movimento di un dato esercizio. In particolare la camma grazie alla sua struttura asimmetrica induce il cavo, collegato al pacco pesi, a seguirne la sagoma allo scopo di modulare la resistenza (in funzione di una variazione del suo braccio di leva) permettendo di dargli un valore preciso ad ogni posizione del R.O.M.; per questa specifica funzione possiamo definire le camme "correttori di resistenza".
CONSIDERAZIONI FINALI SUGLI ATTREZZI

Attraverso l'analisi meccanica delle diverse attrezzature, abbiamo visto che il tipo di resistenza fornita con i vari attrezzi può avere notevoli differenze che vanno a caratterizzare i rispettivi esercizi effettuati in palestra (vedi tabella).
Infine è da sfatare il preconcetto che pone gli esercizi con i pesi liberi esclusivi per lo sviluppo della forza e massa muscolare e quelli svolti con le macchine, oppure ai cavi, più adatti alla cura dei dettagli come la separazione e la definizione muscolare.

Il fatto che negli attrezzi liberi il peso sia direttamente impugnato dal soggetto e non trasferito in maniera indiretta come con le macchine, non presupponeuna diversa azione sul muscolo il quale, come sempre, può soltanto contrarsi per vincere la resistenza applicata tramite i diversi esercizi.

Va comunque concluso che le macchine hanno dei limiti funzionali in quanto si produce un movimento vincolato (traiettoria pre-definita) che non coinvolge i muscoli stabilizzatori con l'esclusione delle capacità coordinative; questo aspetto comporta una limitazione sul piano del condizionamento globale a causa di una minore attivazione neuro-muscolare diversamente riscontrata con l'uso dei pesi liberi ed in parte con i cavi.

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